Traslocare non è una cosa che piace fare a nessuno. Non tanto perché il cambiamento sia una cosa necessariamente negativa, anzi, ma perché quella fase di passaggio che è il trasloco è davvero stressante e richiede un’organizzazione tale che difficilmente si ha se non si è professionisti. Se il trasloco è un’attività pesante e difficile, dall’altra è anche vero che c’è sempre chi lo sottovaluta. Si tratta di solito di chi è alla sua prima volta, al suo primo trasloco, quindi.
Chi ne ha già fatto uno sa benissimo (se non l’ha scordato) che gli oggetti che ha in casa sono molti di più di quelli che sommariamente possono sembrare. Allo stesso gli arredi non sono così piccoli come sembrano e smontarli e rimontarli è un’impresa ardua, faticosa, lunga. Ecco che subito, quindi, ci ritroviamo a parlare del primo classico, madornale errore che si fa quando si tratta di cambiare casa, ovvero: arrangiarsi.
Primo errore: far da sé, senza esperienza
Chi opta per il fai da te lo fa per due motivi: il primo, come appena detto, è che sottovaluta il trasloco perché non lo conosce. Il secondo è che intende fare di tutto per risparmiare denaro. Ma è davvero così? La verità è che non si risparmia affatto: i tempi del trasloco si allungano tantissimo se non si è esperti e se non si hanno i mezzi, la situazione è molto stressante, la fatica impensabile e poi c’è sempre l’imprevisto dietro l’angolo (si rompe qualcosa, ci si fa male o altro). I costi, inteso non solo in termini di denaro, sono infine molto più alti con il fai da te. Ci sono comunque ditte specializzate che offrono varie formule per accontentare le esigenze di tutti, compresi traslochi economici dove si forniscono solo i mezzi o con condizioni particolari.
Secondo errore: il last minute
Un altro errore, forse sempre fatto perché si sottovaluta il trasloco probabilmente, è quello di fare le cose all’ultimo minuto. Nel trasloco proprio non ci sta, non lo si può fare perché è una cosa che richiede tempo, anche per le attività che sono più semplici. Selezionare ciò che va tenuto e ciò che va invece gettato non è cosa che si fa in un minuto e nemmeno la gestione degli arredi lo è. Manca poi sempre la vite giusta, lo strumento adeguato o la forza lavoro di un’altra persona per muovere qualcosa. Insomma, è indispensabile giocare d’anticipo quando si tratta di trasloco. Oltre a questo quando si chiama una ditta del settore si prevede di solito un sopralluogo e ci vuole il tempo per farlo.
Terzo errore, molto diffuso: non riservare un luogo di sosta per il mezzo
Va bene la forza lavoro, va bene l’attrezzatura, vanno benissimo l’anticipo e la ditta specializzata. È tuttavia importante pensare a dove il mezzo dedicato al trasloco potrà sostare per così tante ore senza arrecare fastidio ai vicini o far correre il rischio di una sanzione. Se il parcheggio è condominiale è opportuno avvisare i propri vicini anche con una comunicazione scritta dell’occupazione degli spazi comuni. Se la zona è pubblica bisognerà invece sbrigare tutto l’iter necessario con il comune. Anche questo richiede i suoi tempi, quindi bisogna fare le cose con anticipo. Ci sono ditte specializzate, come SK Traslochi, che se ne occupano in prima persona per i propri clienti, cosicché essi non debbano occuparsi nemmeno di questo.