La camera da letto nel corso dei secoli ha subito modifiche stilistiche e strutturali, dovute agli usi a ai costumi di ciascun periodo, ma anche e sopratutto al fatto di poter garantire riposo e comodità.
Le prime forme di letto, risalgono all’antico Egitto; erano solitamente di struttura lignea rettangolare, adornata con varie decorazioni, sopratutto di animali sacri; la camera da letto era una delle stanze più importanti, abbellita con affreschi, tendaggi e tappeti.
In Grecia il letto veniva chiamato “Letto tricliniare” e veniva usato non solo per il riposo notturno o diurno ma anche per banchettare ed esporre i defunti. Nel V sec. a. C., con i Romani, vediamo il letto trasformarsi sempre più’ in divano, con l’aggiunta di spalliera e cuscini. Essi furono anche inventori del famoso armadio a muro. Comunque, sia in Grecia, che nell’antica Roma, il letto svolgeva importante funzione sociale, in quanto impiegato non solo nella camera da letto vera e propria, ma anche nei luoghi conviviali di dialogo e banchetto, come appunto la sala da pranzo.
Nel medioevo il letto presentava dimensioni grossolane, e anche di notevole altezza, infatti era spesso accompagnato da una sorta di sgabello che ne facilitava la salita e la discesa.
Per quanto riguarda la lunghezza del letto, in età medievale, c’è da dire che non era molto lungo in quanto le persone erano generalmente dotate di una statura più bassa rispetto ad oggi. Nelle camere da letto non mancavano quasi mai cassapanche e cassoni, nonché bauli di varie forme e dimensioni. Risale al medioevo l’uso di coperte accuratamente ricamate per ornare i letti.
Il letto definibile “moderno” risale al quattrocento, caratterizzato da spalliere, testate e pediere, nella classica forma che noi conosciamo. Non di rado avevano incorporati contenitori per la biancheria. In questo periodo, come nel cinquecento, vi era l’abitudine di dormire con diversi cuscini sotto la testa, per mantenere il più possibile la posizione eretta e favorire la digestione. A questo periodo storico appartiene anche il famoso “letto a Baldacchino” che aveva lo scopo di mantenere una maggior privacy in camere da letto sovente frequentate da servi e parenti; i teli del baldacchino dovevano anche difendere dai numerosi insetti che infestavano gli ambienti, svolgendo dunque il compito di zanzariera.
E’ a partire dal seicento che il letto iniziò ad uniformarsi all’arredamento circostante, con la necessità di creare un ambiente dotato di particolare stile ed eleganza. In questo periodo divenne più piccolo nelle dimensioni, ornato con un minor numero di decorazioni, per diventare nel periodo neoclassico, più lineare ed austero, sovente in legno scuro decorato con intagli semplici e dorature. Il Barocco, il Roccoco’ ed il Neoclassicismo, non variarono di molto il mobilio presente nella zona notturna, compreso il letto, in quanto mutarono via via solo gli ornamenti dei singoli elementi. Risale a questi periodi l’iddroduzione massiccia nelle camere da letto di piccoli scrittoi, stipetti e grandi specchiere.
L’inserimento delle reti metalliche nei letti risalgono al XIX secolo, quando le condizioni igieniche iniziarono a migliorare notevolmente rispetto al passato. Un’invenzione dell ‘800 furono anche i letti in ferro battuto, che prima di allora erano stati realizzati solo in legno; inizialmente nacquero letti di questo tipo in forma singola, successivamente matrimoniali.
Lo sviluppo di questa tendenza fu favorito dal fatto che le tecniche lavorative iniziarono ad impreziosire il ferro con intagli e decori. Il letto in ferro battuto è a dir poco intramontabile, tuttora a tratti torna di moda in tonalità e forme differenti, garantendo sempre bellezza e fascino nelle nostre camere.
Un impulso innovativo per quanto riguarda la camera da letto lo si ebbe nel primo novecento, con l’avvento dello “stile Liberty”, in quanto la carta da parati sostituì
completamente l’uso dei tessuti per decorare i muri, e si iniziò a fare largo uso dei comodini. La bellezza era si importante ma non slegata dalla comodità e dalla praticità.
Anche oggi le nostre camere devono sopratutto essere confortevoli, proprio a partire dalla comodità del letto, ma anche dall’ampiezza dell’armadio, quindi dalla possibilità di poter riporre biancheria e scatole senza creare disordine. La camera da letto esige quiete, oltre al gusto personale nella scelta del mobilio, è un luogo di riposo che necessita calore ed accoglienza. Tutto ha importanza, lo spazio, la disposizione dei mobili, la luminosità, accompagnato dallo stile che voi sceglierete secondo le inclinazioni personali e le preferenze estetiche.