La pop art, fu una corrente artistico-filosofica, nata in Gran Bretagna alla metà del 1900, e sviluppatasi in America nel corso degli anni ’60, che si oppose all’intellettualismo sfrenato ispirandosi alla nuova società dei consumi. La Pop Art è stata una delle correnti artistiche più importanti del dopoguerra; letteralmente significa “arte popolare” da intendere non tanto come arte del popolo quanto come arte di massa.
Gli artisti Pop iniziarono a utilizzare le immagini del cinema, della Tv, dei fumetti e della pubblicità, il pensiero s’ispirò principalmente ai miti e ai linguaggi della società dei consumi, gli arredatori decretarono il trionfo della plastica e della stravaganza, la cultura divenne principalmente una cultura materiale. La Pop Art ironizzò sulla comunicazione di massa, sui suoi modelli martellanti, e seppur non si presentò come “rivoluzionaria” o “ribelle” ebbe certo il merito di documentare minuziosamente i cambiamenti di valori, introdotti dalla società dei consumi.
Lo stile “New Pop” nato negli anni ’90, come rivisitazione dell’arredamento tipico degli anni ’60, ispirato appunto alla pop art, attinge a queste premesse. Non solo il mobilio è importante per ricreare lo stile New Pop ma anche i complementi d’arredo e l’oggettistica, che non possono essere casuali, ma ricercati secondo le regole e i gusti tipici della Pop Art. Ma quali sono precisamente gli oggetti che la Pop Art portò in scena, nelle abitazioni, e con enorme successo?
Scatole di minestre, lattine di coca-cola, hamburger e patatine fritte, tubetti giganti di dentifricio, scarpe con i tacchi alti non erano solo “oggetti” di consumo, ma finirono per assumere un nuovo significato, regalando all’’immaginario collettivo una frizzante, fatua idea di positivo benessere. Questo sfoggiavano i manifesti pubblicitari, coinvolgendo l’occhio e anche il cervello, influenzando l’arte e anche l’home decor.
Se amate una casa in stile “New Pop”, decorata con oggetti ispirati alla Pop Art, non potete fare a meno di alcuni tipici elementi in grado di conferire all’arredo un marchio distintivo in questo senso:
- Bicchieri e orologi con immagini stampate delle star del cinema o della musica;
- Quadri e tele ispirati al grafico pubblicitario Andy Warhol, che diede popolarità alla rielaborazione delle immagini dei volti celebri, come quello di Merylin Monroe;
- Oggetti kitsch;
- Fiori di plastica;
- Pouf colorati e poltrone a sacco;
- Grandi tappeti rettangolari, ovali o tondi, a pelo lungo monocolore oppure corto con tonalità e disegni psichedelici;
- Cuscini di grandi dimensioni in colori sgargianti o fantasie psichedeliche, con cui ornare divani, letti e anche pavimenti;
- Immancabili i dipinti di Betty Boop, Marylin Monroe, Elvis Presley e i Beatles, realizzati su parete, su tela, ma anche su oggetti d’uso comune, come tazze, cornici, sveglie e sulle tappezzerie;
- Wall stickers colorati, cioè adesivi murali da applicare sulle pareti;
- Elettrodomestici e casalinghi che richiamino alla mente le forme degli anni ’50;
- Frigoriferi all’americana, bombati e colorati;
- L’uso dei magneti da applicare sulle superfici del mobilio, soprattutto sul frigo;
- I dischi di vinile appesi sulle pareti, magari anche elaborati graficamente con qualche foto;
- Lampade in plastica dalle forme fantasiose, come la lampada ad Arco.
Decorare la propria abitazione secondo lo stile New Pop, ispirato dunque alla Pop Art, significa creare un’abitazione dai toni vintage, che può risultare estrema e pesante se non arredata con criterio e oculatezza. Innamoratevi dunque del progresso, del consumismo e della frivolezza, circondandovi di oggetti cari a quel periodo storico che fece strada al boom economico, facendoli entrare trionfalmente nelle vostre case, senza però perdere di vista la sobrietà e il buon gusto.