Capita spesso di ritrovarsi in casa qualche mobile infestato dai tanto odiati tarli. Com’è facile immaginare, rendersi conto della loro azione richiede davvero poco impegno. Quando i tarli dei mobili avranno dato inizio alla loro opera, infatti, una o più pareti dell’arredamento preso di mira presenteranno i micro fori tipici di questo animale. Questi piccoli e numerosi buchi, detti fori di “sfarfallamento”, servono ai tarli per uscire dal mobile nel quale hanno compiuto la loro metamorfosi divenendo insetti adulti.
Ma a che specie appartengono questi animali?
È presto detto. I tarli altro non sono che una particolare tipologia di coleotteri infestanti. Molto spesso si ritiene erroneamente che la loro puntura possa causare nell’uomo dermatiti più o meno severe con la comparsa di bolle molto estese e particolarmente pruriginose. In realtà questi insetti non sono i veri responsabili di tali attacchi che vengono invece messi in opera da alcuni acari e microimenotteri che vivono da parassiti degli stessi tarli. Questi organismi microscopici, credendo erroneamente che l’essere umano sia un enorme tarlo, lo colpiscono con la bocca o con un pungiglione localizzato sull’addome. È questo che potrebbe causare nell’uomo delle fastidiose reazioni cutanee.
Altro chiarimento necessario quando parliamo di animali che danneggiano i mobili riguarda la differenza tra tarli, tarme e termiti, tre tipologie di insetti totalmente diverse fra loro. Se infatti, come abbiamo appena visto, i tarli praticano dei vistosi fori nei mobili, le tarme, anch’esse coleotteri, si nutrono invece delle fibre dei nostri indumenti e non del legno. Le termiti, infine, a differenza dei tarli non praticano alcun foro nei mobili ma divorano letteralmente il legno dall’interno.
Come liberarsi dai tarli?
Ma torniamo ai tarli. Quando ci troviamo a doverli fronteggiare, uno dei primi quesiti che ci si pone è ovviamente sempre lo stesso: come liberarsene?
Sebbene siano molti coloro che millantano numerose tecniche totalmente naturali per combatterli (lavanda, aglio ed eucalipto sono solo alcuni di questi suggerimenti), la verità è che per dire addio definitivamente a questi insetti infestanti è necessario utilizzare prodotti creati appositamente per lo scopo, non di certo naturali.
Altra errata credenza è quella che basti utilizzare tali prodotti semplicemente iniettandoli attraverso i fori visibili sui mobili. In realtà, come spiegato poc’anzi, quei fori di sfarfallamento sono la dimostrazione che il tarlo è ormai fuori dal mobile ed è uscito proprio creandosi quella vistosa galleria nel legno.