L’epoca della restaurazione fu un periodo storico di transizione, seguito alla sconfitta di Napoleone, che si estese dal 1815 fino al 1830. Inizialmente lo stile del mobilio non si differenziò molto da quello degli arredi napoleonici, che facevano riferimento a forme lineari e classicheggianti; in seguito però presero campo alcuni specifici caratteri a seconda della zona di sviluppo, che diedero alla mobilia di questo periodo un nuovo e peculiare aspetto.
In Francia fu lo stile Carlo X a prendere il sopravvento, mentre nei paesi di cultura pangermanica fu lo stile Biedermeier. Da sottolineare la tendenza, in questo periodo, di un ritorno al gusto gotico e medievale, con l’insorgere di un vero e proprio fenomeno chiamato “Neogotico”.
Tra i motivi decorativi nell’epoca della Restaurazione troviamo principalmente “la palmetta” e “la cornucopia” , elementi tipici di questo periodo, che comparvero sia intarsiate che intagliate. Altri motivi furono inoltre : cerchi, ovali, raggiere, stelle, riferimenti animali e floreali.
I legni maggiormente usati furono legni scuri come palissandro, mogano e noce, con intarsi e filetti chiari oppure ciliegio, acero, frassino con intarsi e filetti scuri. Non vi è
dubbio sul fatto che generalmente lo stile restaurazione facesse riferimento a forme classiche e neo classiche, prima dell’irrompere di una nuova corrente denominata Neo-
Barocco.